In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore acquaterrario per tartarughe e vediamo quali sono i migliori prodotti disponibili sul mercato in questo momento.
Per fare crescere bene le tartarughe bisogna avere particolare cura dell’acquaterrario nel quale farle crescere. Questo discorso vale sia per le tartarughe di terra che per le tartarughe d’acqua. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie e come scegliere i migliori modelli di acquaterrario per tartarughe in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.
Come Scegliere Acquaterrario per Tartatughe
L’acquaterrario, essendo una via di mezzo tra un acquario ed un terrario, deve essere composto da una vasca ampia dove l’animale può nuotare liberamente ed una zona asciutta dove, grazie ad una specifica lampada o al sole può riposarsi tranquillamente. L’allestimento dell’habitat cambia a seconda della specie, in base alle caratteristiche del loro ecosistema naturale.
In questo testo si parlerà di habitat necessario alle tre specie domestiche più diffuse: Trachemys scripta scripta, Graptemys pseudogeographica e Graptemys kohni. Entrando nella struttura specifica dell’acquaterrario vanno rilevate le componenti fondamentali
-Zona emersa
-Area acquatica
-Lampada
-Filtro
Dimensioni
Le dimensioni minime sono le seguenti: 100 cm x 50 cm (lunghezza x larghezza) anche se è consigliato abbondare per mantenere le tartarughe più comode. In vasche di queste dimensioni si possono allevare fino a tre/quattro esemplari.
Il corretto livello d’altezza dell’acqua deve permettere alla tartaruga l’emersione con la testa per respirare, permettendogli inoltre di restare in piedi sulle zampe posteriori. La sabbia usata per ricoprire la vasca può essere la ghiaia media per acquari, un tipo di sabbia o ghiaia troppo sottile può essere causa di intasamento del filtro o inghiottita dagli animali.
Riscaldatori
Il riscaldatore è un termostato da immergere in acqua rendendola di una temperatura stabile rispetto a quella richiesta dalla specie. Questo strumento ha un’importanza fondamentale per le tartarughe e la loro sopravvivenza.
Questi animali hanno bisogno di una temperatura costante, non inferiore ai 25 °, hanno il sangue freddo e quindi queste temperature servono per mantenere attivi ed efficienti metabolismo e sistema immunitario. Sintomi di freddo della tartaruga sono inappetenza ed apatia.
Se le condizioni di temperatura non vengono rispettate l’animale morirà per consunzione. Anche se sono animali afoni riescono a farsi capire ottimamente, ed altrettanto bene si adattano all’uomo.
I tipi di riscaldatori variano in base alla potenza (da 25 a 300 Watt) ed alla capienza dell’acquario. I prezzi generalmente variano dai 15 ai 25 Euro, il prezzo cambia in base alla marca scelta.
L’applicazione nell’acquario è molto semplice: viene immerso interamente nell’acqua e, tramite ventosa, si fissa ad una parete della vasca (collocare in una zona difficilmente raggiungibile dagli animali, che potrebbero danneggiarlo). Non va attaccato immediatamente alla rete elettrica in quanto potrebbe esplodere, ma va aspettata mezz’ora e poi acceso. Quando si cambia l’acqua il riscaldatore va spento e lasciato per 30 minuti in immersione e solo poi toglierlo dalla vasca.
Lampade
La lampada, formata da un neon trasmettente raggi UVA e UVB ed una lampada “spot” adibita alla fornitura di calore all’esemplare fuori dall’acqua, deve essere posta tra i 25 e 30 cm sopra la zona emersa (attenzione a non superare questa distanza, sennò il calore si disperde).
Vanno associate entrambe perché il neon emette luce fredda mentre la spot emana altre temperature. Se l’acquaterrario è alla luce del sole si può fare a meno delle lampade, in ogni altro caso è necessario. Entrambe le luci vanno tenute accese circa 12 ore al giorno per garantire all’ambiente una temperatura massima di 32°. Di notte le tartarughe dormono ma è possibile tenere caldo l’acquario con una lampada a infrarossi.
Sistemi di filtraggio dell’acqua
In quanto ai sistemi di filtraggio interni dell’acqua, generalmente sono ricavati in una nicchia decorativa che sostiene la zona emersa dell’acquaterrario. Contengono una spugna , la polpa aspirante ed il carbone attivo. È diviso in tre zone, ognuna deputata a svolgere un compito differente, ecco quali
-Primo scomparto: va inserita molta lana di vetro, poi vanno posizionati i cannolicchi che contengono batteri atti al mantenimento limpido dell’acqua.
-Secondo scomparto: contiene l’acqua tenuta limpida dal primo scomparto.
-Terzo scomparto: carbone attivo eliminante gli odori tossici prodotti dagli escrementi animali.
I filtri interni sono consigliati solo per gli acquari di ridotte dimensioni e con un solo esemplare vivente, questo perché richiedono continua manutenzione e non offrono una totale garanzia sulla prevenzione di sporco e cattivo odore.
I filtri esterni sono la soluzione ideale per mantenere l’acqua pulita, costano dai 60 ai 160 euro (in base all’esigenza di marche, dimensioni e potenza) e richiedono solo una minima manutenzione. I vantaggi dei filtri esterni rispetto agli altri sono enormi, il maggiore è che lo sporco defluisce in un piccolo bidone (sigillato) posto esternamente all’acqua dell’acquaterrario, rendendo un riciclo costante di acqua limpida e pulita.
Per la pulizia del bidoncino basta staccarlo dai tubi e svuotarlo nel wc. L’organizzazione del filtro esterno è essenzialmente come quello interno:tre scomparti con all’interno le stesse cose. L’efficacia del filtro esterno però è decisamente superiore perché mantiene lo sporgo fuori dall’acqua in cui vivono le tartarughe, con tutti i benefici che ne conseguono.
Zona emersa
Altro fattore da considerare è la zona emersa, le tartarughe hanno un comportamento simile a quello delle lucertole, ciò significa che gradiscono stare al sole anche per molte ore, rituffarsi e nuotare per poi ritornare a riva. Restano in acqua solamente per dormire e mangiare, negli altri momenti sono solite esplorare ciò che le circonda.
Sapendo questo è necessario realizzare un’adeguata area emersa esposta al sole, preferibile all’utilizzo di lampade con raggi UVB appositamente studiati per rettili.
La zona che si creerà dovrà avere due caratteristiche: facilità d’accesso e confortevole per rilassare e far star bene le tartarughe. Per gli oggetti da usare va preso spunto da ciò che gli animali utilizzano in natura: tronchi emersi o sassi. Cercando di mantenerci su piattaforme di plexiglass o cortecce di sughero otteniamo un buon risultato.
Costruendo questa zona ne avremo creata automaticamente un’altra, una specie di nicchia, molto amata dalle tartarughe perché gli ricorda una grotta in cui gli piace nascondersi. Per rendere la zona ancora più agevole e bella la soluzione ottimale è un sasso di fiume levigato.
Acquaterrari per Tartarughe più Venduti
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di acquaterrari per tartarughe più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2021-04-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API