L’acquario è un contenitore trasparente di dimensioni variabili, attraverso il quale è possibile allevare pesci ed altre forme di vita acquatica. Alcuni modelli sono dotati di sistemi per il filtraggio dell’acqua e la gestione temporizzata di temperatura e luce.
Storia
La passione per l’acquariofilia trova origine molti anni or sono. Già nel 1800 c’erano appassionati che amavano cimentarsi nell’allevamento di pesci e nella coltivazione di piante in acquario. Non di rado accadeva che eploratori e studiosi, reduci dai loro viaggi in terre lontane dalla loro, tornassero a casa con particolari specie di pesci o piante per poi dedicarsi al loro allevamento una volta in patria. Questo non deve essere interpretato come un comportamento egoistico da parte degli appassionati.
Ai giorni nostri, dove l’acquariofilia negli ultimi trent’anni ha fatto passi da gigante nella sua evoluzione, grazie a diversi appassionati che coltivano ed allevano con cura piante e pesci nei loro acquari che in natura sono ormai a rischio di estinzione, è possibile la continuazione vitale delle specie. Non lasciamoci ingannare nemmeno dal fatto che, a forza di depredare la natura per avere specie animali e vegetali in acquario, negli habitat naturali sia rimasto ben poco per questo motivo.
Per quanto riguarda infatti i pesci e le piante di acqua dolce, la loro riproduzione in cattività è ormai possibile e ben organizzata da più di cinquant’anni. In questo modo, non solo non si deve attingere dai biotopi naturali che hanno tutto il diritto di essere salvaguardati, ma così facendo si può continuare con la riproduzione di specie, sia animali che vegetali, che in natura sono messe a rishio dal disboscamento e conseguente distruzione delle grandi foreste pluviali.
Negli ultimi 15-20 anni, la passione per l’acquariofilia si è consolidata anche in Italia: in paesi come la Germania e l’Olanda questa è diventata da molto tempo prima un comune hobby, ma definire con questa parola l’amore per i pesci e le piante è riduttivo. Si tratta comunque di paesi che hanno una cultura più ampia e maggiormente radicata per quanto riguarda l’allevamento domestico di pesci e piante, dai quali possiamo trarre notevoli indicazioni, attraverso la bibliografia specifica ad esempio, per mantenere un acquario al meglio.
Caratteristiche
Cominciamo innanzitutto a distinguere acquario di acqua dolce e acquario marino. Come già citato nei cenni storici dell’acquariofilia, la riproduzione in cattività per le specie di acqua dolce è consolidata ed ha anche fornito straordinari risultati.
Nelle specie di piante ad esempio, aziende specializzate che si occupano delle coltivazione e successiva commercializzazione, sono state spesso introdotte delle varianti: ovvero da una pianta se ne è ottenuta un’altra aventi le medesime caratteristiche di quella esistente in natura; si è intervenuto sul nucleo genetico della pianta stessa dando alla luce piante più adattabili alla vita in acquario. Queste varianti vengono denominate “cultivar”. Da molti anni quindi, non esiste più la necessità di prelevare esemplari dai biotopi di origine.
Diverso è il discorso per un acquario marino: la riproduzione dei pesci in cattività avviene solo raramente ed in particolari condizioni e con pochissime specie, sia animali che vegetali. Possedere un acquario è certamente un piacere, ed è bello poter osservare il microcosmo che prende vita all’interno della vasca. Non solo, ma tutto ciò contribuirà anche a rendere più piacevole l’ambiente in cui viviamo, la nostra casa. Ad oggi, gli acquari hanno raggiunto prezzi per tutte le tasche, è possibile acquistarli fabbricati da aziende specializzate o da abili artigiani.
In genere sono completi di accessori, a meno non si voglia da parte nostra decidere con cognizione di causa quale accessorio scegliere e perchè, e non sarebbe affatto errato. Ben distinti sono gli acquari destinati alla coltivazione di piante e allevamento di pesci di acqua dolce da quelli marini, come sopracitato. E’ davvero un altro mondo.
In commercio possiamo trovare ogni tipo di supporto e accessorio atto a trasformare un semplice contenitore di vetro in un vero e proprio biotopo dove pesci e piante possano proliferare e vivere in armonia. Acquario dolce o di mare, e se di mare, di barriera o mediterraneo? Non resta che documentarsi un poco e decidere.
Materiali
La maggioranza degli acquari è costituita da pannelli di vetro uniti da silicone, con pezzi di plastica applicati ai margini superiore e inferiore a scopo decorativo. Un acquario di vetro può contenere fino a 1000 litri. Tuttavia, il vetro è fragile e può rompersi molto facilmente, anche se generalmente cedono prima i sigilli tra i pannelli. Gli acquari sono disponibili in una varietà di forme, ad esempio cubico, esagonale, ad angolo (a forma di L), a forma di arco (il lato anteriore curva verso l’esterno). Gli acquari per i pesci generalmente sono realizzati in plastica o vetro, e in genere hanno la forma di una boccia.
Sono disponibili anche acquari in acrilico, la principale alternativa al vetro. L’acrilico è più duro del vetro e molto più leggero. Il cemento solubile in acrilico si usa per fondere assieme i pezzi di acrilico (invece che sigillarli semplicemente). L’acrilico permette di realizzare acquari dalle forme insolite, ad esempio a forma di esagono. In confronto al vetro, l’acrilico si raschia facilmente; potrebbe non essere la scelta migliore per animali con gusci o denti affilati.
E’ possibile usare anche il vetro laminato, che combina i vantaggi di vetro e acrilico.
Per acquari grandi è meglio usare materiali resistenti come plastica rinforzata in fibra di vetro. Tuttavia, questo materiale non è trasparente. Il calcestruzzo rinforzato si usa per acquari per i quali il peso le dimensioni non sono un problema.
Il calcestruzzo deve essere rivestito da uno strato impermeabile per impedire all’acqua di romperlo e di non esserne contaminata.
Dimensioni e volume
La dimensione di un acquario può variare da una piccola boccia che contiene meno di 1 litro d’acqua a un immenso acquario pubblico che può ospitare interi ecosistemi. In genere si raccomandano agli appassionati acquari abbastanza grandi, per via della loro resistenza alle rapide variazioni di temperatura e pH, permettendo di avere una maggiore stabilità del sistema.
Acquari marini di piccole dimensioni, sotto i 100 litri, meritano una menzione speciale; questi acquari, chiamati comunemente nano reef, accolgono piccoli volumi d’acqua.
Le limitazioni pratiche di un acquario grande, in particolare il peso (un litro d’acqua ha una massa di 1 chilogrammo, e l’acqua salata è ancora più densa) e la pressione interna dell’acqua (che richiede pareti in vetro spesso e resistente), fanno sì che la maggior parte degli acquari abbia un volume massimo di 1 metro cubo (1.000 kg). Alcuni appassionati, tuttavia, hanno costruito acquari che accolgono diverse migliaia di litri d’acqua.
Componenti
Il tipico acquario di un appassionato include un filtro artificiale e un sistema di riscaldamento o raffreddamento, a seconda del tipo di pesci. Molti acquari hanno una copertura, che impedisce l’evaporazione ed evita che i pesci escano dall’acquario (o che qualsiasi altra cosa vi entri).
Spesso hanno anche un sistema di illuminazione. Gli acquari utilizzano comunemente dei sistemi di filtrazione combinati biologici e meccanici; sono ideati per convertire l’ammonio in nitrato, rimuoverlo, o qualche volta per rimuovere il fosfato dall’acqua, poiché rimuovere il nitrogeno farebbe soffrire le piante acquatiche. Nel filtro possono essere incorporati dei particolati che forniscono energia a microbi e muffe che svolgono attività come la nitrazione.
I sistemi di filtrazione sono spesso i componenti più complessi di un acquario domestico. I sistemi di riscaldamento per acquari combinano un elemento riscaldante con un termostato, permettendo al proprietario dell’acquario di regolare la temperatura dell’acqua a un livello superiore a quello dell’aria circostante, mentre i sistemi di raffreddamento si usano per acquari che richiedono acqua fredda, o che si trovano in una stanza che ha una temperatura superiore a quella desiderata. I termometri comunemente usati includono termometri di vetro, strisce di plastica adesive esterne e termometri LCD a batteria. Inoltre, alcuni proprietari di acquario usano pompe ad aria o ad acqua per aumentare la circolazione dell’acqua e garantire un adeguato scambio dei gas sulla superficie. Si possono utilizzare anche dispositivi che creano onde.
Le caratteristiche fisiche di un acquario costituiscono un altro aspetto del suo design. Le dimensioni, l’illuminazione, la densità delle piante che galleggiano o hanno delle radici, il posizionamento della sabbia, la creazione di grotte, il tipo di substrato e altri fattori (inclusa la posizione di un acquario nella stanza) sono tutti fattori che possono influenzare il comportamento e la sopravvivenza degli abitanti della vasca. Un acquario può essere posizionato su un supporto apposito. Per via del peso dell’acquario, il supporto deve essere molto resistente. Una vasca che non si trova su un supporto pianeggiante può incrinarsi o rompersi. Questi supporti spesso sono costruiti come dei mobiletti che accolgono la vasca e sono disponibili in molti stili, in modo da abbinarsi alla camera nella quale si trovano. Sono disponibili anche semplici supporti in metallo. Alcune fonti dicono che sotto l’acquario bisognerebbe posizionare per sicurezza del polistirene.
Manutenzione
Grandi volumi d’acqua assicurano maggiore stabilità, diluendo gli effetti della contaminazione da parte di altre sostanze. Ogni evento che turbi il sistema sposta l’acquario dall’equilibrio; più acqua c’è nella vasca, più è semplice che uno shock del sistema venga assorbito, poiché le conseguenze di quell’evento vengono diluite. Ad esempio, la morte dell’unico pesce in un acquario che contiene 11 L d’acqua causa un cambiamento drammatico nel sistema, mentre la morte dello stesso pesce in una vasca che contiene 400 L d’acqua e molti altri pesci rappresenta un cambiamento minimo rispetto all’equilibrio della vasca.
Per questo motivo, gli appassionati spesso preferiscono acquari grandi, perché offrono maggiore stabilità e permettono di mantenere l’equilibrio. In un acquario si svolgono molti cicli biochimici importanti. L’ossigeno disciolto entra nel sistema dalla superficie aria-acqua, o attraverso l’azione di una pompa dell’aria. L’anidride carbonica esce dal sistema attraverso l’aria. Il ciclo dei fosfati è un ciclo importante, anche se spesso viene trascurato.
Anche zolfo, ferro e micronutrienti hanno un proprio ciclo, poiche entrano nel sistema come cibo ed escono come sostanze di scarto. Un buona gestione del ciclo dei nitrogeni, insieme alla fornitura di una quantità di cibo adeguata è abbastanza per tenere questi cicli dei nutrienti in equilibrio, anche se non sempre.
Classificazione
Dagli antichi contenitori in vetro, gli acquari moderni si sono evoluti in una vasta gamma di sistemi specializzati. Gli acquari possono variare nelle dimensioni, da una semplice boccia che contiene un unico pesce a grandi acquari pubblici che possono simulare interni ecosistemi marini.
Uno dei modi per classificare gli acquari è a seconda del loro contenuto in sale. Gli acquari d’acqua dolce sono il tipo più popolare di acquario, per via del costo più basso e della manutenzione più semplice. Gli acquari marini in genere richiedono un’attrezzatura più complessa da organizzare e gestire, rispetto agli acquari d’acqua dolce.
Oltre ai pesci, gli acquari marini spesso contengono diversi invertebrati. Gli acquari d’acqua salmastra combinano elementi di entrambi questi tipi di acquario. I pesci allevati negli acquari d’acqua salmastra in genere appartengono ad habitat con salinità variabile, come stagni ed estuari. Esistono anche sottotipi all’interno di questi gruppi principali, come l’acqurio reef, un tipo di acquario marino che contiene anche coralli. Un’altra classificazione tiene conto della temperatura dell’acqua. Molti preferiscono un acquario tropicale, perché questi pesci tendono ad essere più colorati. Tuttavia, anche l’acquario ad acqua fredda è popolare, e può ospitare pesci come i pesci rossi.
Gli acquari possono essere classificati anche in base alle specie che ospitano. Oggi il tipo più comune di acquario è l’acquario di comunità, nel quale specie diverse di pesci non aggressivi convivono pacificamente. In questi acquari è possibile allevare pesci, invertebrati e piante acquatiche che non sempre originano dalle stesse regioni geografiche, ma che tollerano condizioni simili dell’acqua.
Gli acquari per pesci aggressivi, invece, possono ospitare un numero limitato di specie che sarebbero aggressive nei confronti di altri pesci, o che tollerano bene le aggressioni. Gli acquari di una sola specie in genere ospitano soltanto una specie di pesci, insieme alle piante che potrebbero trovarsi nell’ambiente naturale di quella specie e a decorazioni che simulano un vero ecosistema.
Questo tipo di vasca è utile per pesci che non potrebbero vivere in sicurezza con altri pesci, come l’anguilla elettrica, per fare un esempio estremo. A volte si usano semplicemente per ospitare pesci adulti che si vogliono far riprodurre. La classificazione in ecotipo, ecotipo o biotipo è un altro sistema basato sulla selezione delle specie.
In un acquario biotopo si cerca di simulare un ecosistema specifico, mettendo assieme pesci, invertebrati e piante che si trovano solo in quell’ecosistema, in una vasca con condizioni dell’acqua e ornamenti realizzati specificatamente per simulare il loro ambiente naturale. Sono gli acquari più sofisticati, e gli acquari pubblici usano questo approccio ogni qualvolta è possibile.
Questo approccio simula al meglio l’esperienza di osservare i pesci nel loro ambiente naturale. Una vasca il più simile possibile all’ambiente naturale dei pesci che ospita in genere è la scelta migliore.
Tipologie
Un acquario tropicale che sia di acqua dolce o marino deve essere munito di lampade per l’illuminazione, termoriscaldatore per l’acqua, filtro completo dei suoi accessori, ovvero materiale filtrante che servirà poi come substrato su cui la flora batterica depurerà l’acqua del nostro acquario, acqua tenuta costantemente in circolo da una pompa in funzione 24 ore su 24.
Non temete; gestire un acquario è molto meno complicato di quanto si possa immaginare. Occorre passione e si è già a metà dell’opera, e gran parte del lavoro…la farà l’acquario stesso. Possiamo decidere da subito, prima dell’acquisto, quanto desideriamo investire, sia intermini di denaro che di tempo da dedicare alla gestione dell’acquario.
Cambi parziali di acqua, fertilizzazione, potatura delle piante, somministrazione del cibo ai pesci… Esistono in commercio acquari completi di tutti gli accessori pronti per essere messi in funzione. Forse però, vale la pena di spendere un po’ più di tempo ma documentarsi per cercare di capire al meglio quello che andremo ad acquistare e perchè.
Ovvio che acquistando un acquario “tutto incluso”, questo risulta già completo di tutti gli accessori costruiti a misura per l’acquario stesso, ed in molti casi vanno anche bene così come sono: ma appena prenderete un po’ di confidenza in più con il mondo dei pesci, diventerete esigenti per i vostri ospiti. E’ possibile entrare in possesso di un acquario di acqua dolce tropicale od optare per ospitare pesci dei nostri laghi o fiumi.
Con questo tipo di acquario il termoriscaldatore non si rivela necessario, dal momento che le specie animali e vegetali vivono in acque dalle temperature più basse di quelle tropicali. Temperature che in un acquario marino mediterraneo devono essere costantemene controllate da un refrigeratore: il surriscaldamento dell’acqua infatti potrebbe risultare fatale per le specie presenti. Un acquario di questo tipo richiede un po’ di esperienza e tempo per la gestione, oltre che affrontare costi maggiori per via del refrigeratore.
In un acquario tropicale invece sussiste il problema contrario: l’acqua sotto i 24°C è impensabile, a parte eccezioni particolari. Al contrario del refrigeratore, un comune termoriscaldatore per acquario costa poche decine di euro.
Accessori
Gli accessori di un acquario devono essere mirati in base alla tipologia dell’acquario stesso. Un acquario di acqua dolce dove vorremmo avere una folta vegetazione ad esempio, dovrà essere munito di impianto per la somministrazione di CO2. Impossibile altrimenti per le piante acquisire la giusta quantità di anidride carbonica necessaria alla fotosintesi.
Ad oggi questi impianti hanno raggiunto prezzi abbordabili, non risultano più essere particolarmente costosi come pochi anni fa. Se folto di piante dovrà avere una maggiore illuminazione, sempre con lampade ovviamente specifiche per acquario: lampade al neon, molto usate, rapporto qualità/prezzo/durata buono.
Lampade HQL (ai vapori di mercurio): più costose, e più dispendiose in termini energetici, durano più a lungo ma hanno una resa luminosa inferiore rispetto ad altre lampade di pari potenza. Lampade HQI (agli alogenuri metallici): ottima resa luminosa, durata piuttosto lunga, ma risultano più costose. Le lampade HQL e HQI sono particolarmente indicate per acquari scoperti, qundi ricchi di piante la cui parte superiore potrà crescere emersa.
Per quanto riguarda gli accessori per acquario esiste davvero tutto e di più. Lampade u.v. per trattare l’acqua nei filtri di acquari marini, impianti di osmosi inversa se non vogliamo recarci spesso con le taniche dal nostro rivenditore di fiducia. L’uso dell’acqua demineralizzata è indispensabile nei cambi parziali di acqua da effettuare regolarmente.
L’acqua dei nostri rubinetti o quella piovana non risulta per nulla compatibile per via degli elevati elementi inquinanti che contiene e che sarebbero fatali per i nostri pesci. Il termoriscaldatore lo possiamo scegliere di diversa potenza in base alla capienza del nostro acquario e la conseguente acqua da riscaldare: possiamo optare per un cavetto riscaldante da inserire nel fondo, ottimo per le radici delle piante, oppure un classico termostato da inserire nel comparto del filtro o le due opzioni insieme.
Grazie alla passione scaturita per l’acquariofilia in Italia negli ultimi anni, la commercializzazione dei prodotti pertinenti è davvero vasta e completa. Appena si acquisice un po’ di esperienza, si potrà capire quello che ci occorre di più specifico: sarà impossibile non trovarlo.
Come Scegliere
La scelta di un acquario dipende da noi, e dalla competenza che possediamo in materia o quella che siamo intenzionati ad acquisire. Non credete a chi vi dice che è difficile: nessuno nasce capace. Si impara. Abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta, innanzitutto è necessario decidere se un acquario dolce o marino.
In qualunque caso, dovremmo avere bene chiaro in mente prima di un acquisto, quali pesci scegliere, documentarsi in merito alle loro esigenze, e fare le scelte necessarie. Deciso la specie di pesci che vorremmo nel nostro acquario, si renderà necessario scegliere altre specie, di pesci e di piante che possano convivere in perfetta armonia.
Scelte in base ai colori od alla forma, escludiamole subito. Se decidiamo ad esempio di possedere un acquario di acqua dolce con pesci che in natura trovano origine in sud america, anche se i pesci sono da generazioni allevati in cattività, le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua non potranno essere uguali a quelle di un acquario popolato da pesci che provengono dai laghi africani. Sempre di acqua dolce si tratta, ma ci sono notevoli esigenze differenti sia per la gestione che per l’acquisto.
Se optiamo per particolari specie di pesci, che siano di acqua dolce o di mare, saranno necessari acquari di una certa capienza e determinate dimensioni minime. Un acquario destinato ad una folta vegetazione dovrà avere un terriccio adatto alle painte ospitate e risultare ricco di sostanze nutritive, cosa non necessario in un acquario privo di piante.
In caso contrario inizieremmo da subito nel modo errato. Teniamo conto anche dello spazio che possiamo dedicare al nostro acquario. Anche perchè una volta posizionato, non potrà essere rimosso facilmente: a parte il peso dell’acquario stesso, quando pieno di acqua sarebbe pericoloso da spostare, potrebbe danneggiarsi. E’ corretto invece acquisire informazioni necessarie sulle specie che desideriamo allevare, anche il negoziante sarà disponibile a darci tutte le informazioni del caso.
Produttori
In commercio esiste una vasta gamma di prodotti destinati all’acquariofilia. Dal più piccolo singolo componente o accessorio all’acquario completo. Si rende possibile una vasta scelta e offerta. La cosa importante è assicurarsi della qualità dell’acquario, delle sue finiture, dello spessore dei vetri che deve essere differente in base alla capienza.
Il supporto dell’acquario stesso deve essere solido, ben costruito, non dimenticate che acquario e supporto risulteranno integrati con l’arredamento di casa. Non solo, ma la loro qualità dovrà essere assoluta, e garantire affidabilità costante nel tempo. A meno che non si conosca bene lo specifico prodotto che si intende acquistare, è bene visitare più rivenditori e prendere atto delle offerte disponibili, non avendo timore a fare qualche domanda in più.
Sulla qualità di molti marchi non c’è ombra alcuna: vista la commercializzazione dei prodotti destinati all’acquariofilia si è creata una buona competitività tra i marchi dei costruttori, ed il livello qualitativo raggiunto nei prodotti è davvero apprezzabile.
Migliori Acquari per Casa
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori acquari per casa disponibili.
Askoll Pure Marine High Cube Marino
Decisamente più intrigante della classica boccia per i pesci rossi, Pure Marine High Cube di Askoll è l’acquario che porta il mare in casa tua. Si tratta di un ambiente artificiale per pesci d’acqua salata talmente sofisticato da lasciare stupefatti.
Pure Marine High Cube mette a disposizione dei tuoi piccoli amici branchiati 130 litri di acqua sempre cristallina, grazie al suo particolare sistema di filtrazione a quattro stadi successivi, molto efficace. L’importanza di un sistema filtrante che funzioni davvero è rappresentato soprattutto dal rispetto della microflora, che prospera naturalmente nelle acque del mare e nei bacini lacustri, e che deve riprodursi senza problemi anche negli ambienti artificiali. La sopravvivenza della microflora infatti mette i pesci in condizione di sentirsi perfettamente a proprio agio.
Senza volere entrare nel dettaglio di quello che è stato il risultato di due anni di studi e di sperimentazioni dello staff tecnico della Askoll, l’acqua marina di Pure Marine High Cube viene filtrata più di quattro volte nel giro di un’ora e attraversa quattro filtri. Il primo e il secondo sono due setacci di tipo meccanico che trattengono i detriti solidi lasciando passare il biologico. Il terzo effettua una selezione di tipo chimico, eliminando i componenti nocivi. Il quarto filtro invece separa le componenti biologiche che aiutano il ciclo vegetativo del pesce, da quelle che invece sporcano inutilmente l’acqua.
Un’ambientazione così naturale ti permette anche di abbellire l’acquario con delle piante marine, che siano compatibili con la fauna che hai scelto di inserire nella teca.
Ma Pure Marine High Cube possiede anche un lato estetico particolarmente accattivante. I suoi colori, a prescindere dalla trasparenza del vetro, sono il bianco candido e il nero profondo.
Risulta essere particolare anche il suo sistema di illuminazione interna, realizzato con delle luci calibrate su una intensità luminosa e su uno spettro compatibili con la realtà sottomarina. Il ciclo di illuminazione, tra l’altro, simula perfettamente la variazione della luminosità quotidiana, con tanto di effetti di alba, luce piena, tramonto e luce notturna. Il regolatore è dotato anche di un timer digitale, ed è programmabile direttamente dal touch screen. La temperatura del colore è a 24000 K, l’intensità è di 2.400 lumen. Invece la potenza, erogata per colore, è di 25 Watt, con 60 bianchi, 8 rossi e 20 blu attinici.
Il suo peso, da vuoto, è di 25 chili. Le sue misure sono per 76 x 36 x 57 cm. La portata massima del filtro è di 370 l/h, la portata della pompa è di 800 litri per ora, e la sua potenza è di 5,5 Watt. Tutto il sistema di filtraggio e pulizia dell’acquario è removibile e pulibile con la massima facilità.
Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Zolux Nanolife 18 Litri
Nanolife è la soluzione economica di acquario casalingo proposta da Zolux. Si tratta di una vasca di appena 18 litri, da 40 centimetri, x 20 x 25 di altezza, che pesa appena 6 chili, e che è possibile collocare ovunque ci sia un piano resistente e una presa elettrica.
Si tratta di un acquario in vetro, dello spessore di 2 millimetri, con base e coperchio in plastica resistente di colore bianco, che ti offre un ambiente trasparente, ottimo per pesci d’acqua fredda, come i pesci rossi.
Nanolife è un modello estremamente semplice, privo di accessori particolari, al quale, per ridurre i tempi per la normale manutenzione e tenerlo sempre pulito, ti converrà aggiungere un sistema di filtraggio, completo di camere e motore.
Se vuoi che risplenda nelle ore serali dovrai montare anche delle luci adatte, da comprare a parte. Sempre da comprare a parte ovviamente è tutto l’arredo interno, dalla sabbia da poggiare sul fondo a qualche sagoma di alga in plastica.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Ciano Tartarium 80
Tartarium 80 di Ciano è un acquario per casa ottimo per rettili e tartarughe. Il suo piano sopraelevato dotato di due rampe d’accesso permette di utilizzarlo anche per le tartarughe che usano l’acqua solo temporaneamente e che preferiscono passare buona parte del tempo all’asciutto. Si tratta di una teca con dei supporti d’appoggio lineari, realizzati in plastica resistente di colore bianco. Tutti gli accessori sono in plastica, sia la base che le rampe, mentre il coperchio copre solo la piattaforma e le due rampe di salita.
Il vetro di Tartarium 80 è spesso 4 millimetri, e misura 79 cm di lunghezza, per 29,7 di larghezza e 24,5 di altezza.
Il peso di questo acquario per casa è di soli 8,5 chili, e il gruppo filtro è compreso nella confezione.
Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Tetra AquaartLED Acquario 100 L
AquaartLED di Tetra è un acquario per casa della capacità di 100 litri, di colore antracite, e molto ben curato esteticamente. La linea della sua struttura è davvero avveniristica, il coperchio è sagomato e bombato, mentre il vetro anteriore è ricurvo e consente una visione della parte interna dell’acquario davvero intrigante. Puoi acquistare AquaartLED anche nei modelli da 60 e 130 litri, ma il 100 litri è probabilmente la scelta più equilibrata, soprattutto se non vuoi una teca troppo grande e vuoi goderti appieno la vista dei tuoi pesci.
Puoi scegliere anche il modello classico illuminato con un neon, ma la bellezza dei colori, offerta dall’illuminazione a LED, non ha confronti. Si tratta di un sistema di ultima generazione che ti assicura il massimo del risparmio per un’illuminazione sostenibile.
Questa tecnologia innovativa ti permette anche di avere un flusso luminoso di particolare intensità. Essa infatti è stata realizzata con il sistema COB, Chip On Board, che collega i diodi luminosi direttamente alla scheda del circuito. COB infatti alimenta direttamente i LED, senza farli passare dal trasformatore della 220V di casa. Il Chip On Board infatti attiva un sistema che stabilizza il flusso luminoso, riduce i consumi e prolunga la vita dei LED, tanto da poter contare su 50.000 ore di luce continua. Risulta essere possibile regolare la luminosità in modalità diurna, con un consumo di 24 Watt, oppure notturna, con un consumo di 6 Watt.
Il sistema di filtraggio Easycrystal filterbox 600 è all’avanguardia ed è dotato di due cartucce filtranti che ti garantiscono un’acqua sempre cristallina e salutare. Anche la pulizia del filtro è immediata, perché è sufficiente cambiare le cartucce ogni mese, senza la necessità di dover sciacquare il contenitore.
AquaartLED è dotato di un termoregolatore Tetra HT100 da 100 Watt, estremamente preciso, che ti permette di liberare nell’acquario anche i pesci tropicali, abituati a temperature diverse. Perfette anche le botole sul coperchio per la distribuzione del cibo e l’accesso a tutta la meccanica di purificazione dell’acqua. Il vetro è un float da 6 mm di ottima qualità, privo di distorsioni, con bordo levigato.
L’acquario AquaartLED misura 77 x 38 x 48 cm, pesa 23,6 chili e la sua dotazione comprende un manuale con i consigli sul suo allestimento. Nella confezione trovi anche dei campioni di prova di Tetramin 100 ml, Aquasafe 100 ml, Easybalance 100 ml. Sono previsti 3 anni di garanzia sull’illuminazione LED e 2 anni sulle giunture e sul coperchio.
Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Acquari per Casa più Venduti
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di acquari per casa più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-10-29 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API