In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore gabbia per riccio africano e vediamo quali sono i migliori prodotti disponibili sul mercato in questo momento.
Come Allevare un Riccio Africano
Il riccio africano, Atelerix Albiventris, è un piccolo mammifero insettivoro che, ultimamente, sta riscuotendo grande successo come animale da compagnia. Questo perché è un animaletto dall’aspetto molto grazioso, piuttosto docile, non particolarmente impegnativo e simpatico, soprattutto se si ha la pazienza e la costanza di dedicargli attenzioni quotidiane nel rispetto della sua indole timida e delle sue necessità.
Come dice il nome stesso, il riccio africano proviene dall’Africa ed è quindi un animale che ama le temperature calde e che predilige essere attivo nelle ore notturne, come quasi tutte le specie che devono procacciarsi, come cibo, prede vive.
La sua caratteristica, che lo distingue dal riccio europeo, è il colore molto accattivante, scuro alla base degli aculei e bianco, in alcuni casi candido, sulla punta degli stessi, sul muso e sul pancino. Risulta essere piuttosto piccolo, altra qualità che lo rende un animale particolarmente amato, in quanto gli esemplari maschi non superano i 600 grammi di peso e le femmine, generalmente, arrivano al massimo a pesare 300 o 400 grammi.
Risulta essere un animale solitario, che non apprezza stare con altri esemplari della stessa specie e che non si adatta volentieri alla convivenza con altri animali domestici quindi si consiglia di prenderlo se si desidera un compagno solo e non si ambisce a dividere la propria quotidianità anche con cani, gatti, roditori o altri ricci.
Un riccio africano in cattività può raggiungere i 10 anni, soprattutto se allevato a regola d’arte e dedicandogli le dovute attenzioni mentre, in natura, è molto più breve e difficilmente supera i 4 anni.
Il riccio africano ha un’indole docile e timida quindi è l’ideale per coloro che non si aspettano da un animale domestico una continua voglia di giocare o ricevere coccole. Se preso da cucciolo e inserito con gradualità nell’ambiente domestico si lascia manipolare volentieri e può riservare alcuni momenti di gioco simpatici ma, naturalmente, l’interazione con l’umano non può essere paragonata a quella, ad esempio, che può donare un cagnolino o un gattino.
Risulta essere un animale pulito e di gestione relativamente facile, il che lo rende perfetto per chi non potrebbe occuparsi di un animale più impegnativo. Può essere indicato anche per i bambini ma è consigliabile non lasciarli mai da soli senza supervisione e senza spiegare loro come approcciarsi correttamente con il piccolo riccio, per evitare incidenti o, anche se rari, episodi di morso.
Per assicurare al proprio riccio salute e longevità è fondamentale improntare, fin dal primo giorno di convivenza, regole specifiche sulla sua alimentazione. I ricci domestici tendono a muoversi poco e ad essere molto golosi il che potrebbe tradursi con l’ammalarsi di obesità. Pertanto è importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni nutrizionali di una dieta bilanciata che prevede: lombrichi vivi, acquistabili presso tutti i pet shop che si occupano anche di vendita di prodotti per animali esotici, estrusi specifici per ricci o, in alternativa, croccantini per gatti di altissima qualità offerti secchi o leggermente ammorbiditi in acqua tiepida. Risulta essere molto importante attenersi alle quantità consigliate sulla confezione del prodotto o seguire le indicazioni dell’allevatore che l’ha ceduto o del veterinario di fiducia. Nella dieta del riccio africano non devono mai mancare frutta e verdura: saziano, gli permettono di divertirsi sgranocchiando e contengono molte fibre utili alla salute intestinale e poche calorie.
Come Scegliere una Casa per un Riccio Africano
Il riccio africano non sopporta la convivenza con altri animali, nemmeno di altri ricci. Maschio e femmina stanno insieme volentieri solo ed esclusivamente nel periodo dell’estro e della riproduzione, dopo costringerli a stare nella stessa gabbia o recinto significherebbe dare adito a lotte e liti che, purtroppo, spesso finiscono per avere conseguenze gravi. Il riccio, durante il giorno, apprezza dormire in luoghi ombrosi e semi-bui mentre di sera e di notte è molto più attivo: se si desidera interagire con lui, coccolarlo e giocarci insieme è consigliabile farlo, appunto, nelle ore serali, quando sarà più predisposto. Risulta essere importante anche fare regolarmente il bagnetto al proprio riccio africano, utilizzando acqua tiepida un sapone delicato con un INCI esclusivamente a ingredienti naturali.
Il riccio africano è un animale da gabbia o da recinto. Significa che ha necessità, per sentirsi sicuro e a suo agio, di avere un luogo della casa che senta esclusivamente suo, dove può riposare di giorno e divertirsi di notte e dove può rifugiarsi tutte le volte che ne avverte la necessità. Questo non vuol significa che il riccio non possa essere lasciato libero di esplorare e gironzolare per casa, anzi, concedergli qualche ora di libertà è un’ottima idea, gli permetterà di fare esercizio fisico, di prendere confidenza con l’ambiente e con i suoi amici umani e di dargli il giusto equilibrio psicologico per dimostrarsi più socievole e propenso a farsi manipolare. Tuttavia, è fondamentale preparare per lui una gabbia adeguata e arredata con tutti gli accessori che possono contribuire al suo benessere.
Per iniziare, una gabbia per ricci deve essere specifica per questa specie animale. Non va bene scegliere quelle adatte ai roditori o agli uccellini in quanto i ricci sono impavidi arrampicatori ma anche animaletti goffi quindi potrebbero usare le sbarre per arrampicarsi e poi restare intrappolati ad altezze pericolose, cadere, incastrarsi con le zampette e il musetto tra le griglie e riportare traumi sia fisici che psicologici.
L’ideale sono i recinti in plexiglass, aperti sopra, oppure delle gabbie ricoperte da una rete a quadretti molto piccoli.
La misura minima di una buona gabbia per un riccio africano è di 50x80x40 ma, naturalmente, più grande e spaziosa è e più felice sarà il piccolo riccio. All’interno della gabbia è fondamentale ricreare un ambiente quanto più naturale possibile per lui, sul fondo va messa della corteccia atossica, evitando quella di cedro che è tossica, del pellet per roditori o uccelli, del tutolo di mais o della paglia.
Risulta essere importantissimo che la gabbia sia posta in un ambiente nel quale si può garantire una temperatura costante che non scenda mai al di sotto dei 24 gradi, il riccio africano, quando ha freddo, tende a cadere in uno stato letargico dal quale si fa poi fatica a farlo riprendere.
Risulta essere da evitare anche la luce diretta del sole quindi la posizione ideale della sua gabbia è in una stanza in cui ci siano sempre tra 24 e 29 gradi e posta in un angolo dove arrivi sì la luce ma non troppo diretta.
I ricci, soprattutto di notte, sono abituati a esplorare, rosicchiare, cacciare e giocare, del resto è ciò che fanno in natura, trascorrono tutte le ore notturne alla ricerca di insetti e piccoli invertebrati con i quali nutrirsi. Per questo motivo non bisogna lesinare sull’acquisto di accessori e giocattoli. Un accessorio molto apprezzato dai ricci è la classica ruota per criceti, sulla quale si divertono a correre, l’ideale anche per permettere loro di fare ginnastica e prevenire l’obesità, patologia alla quale sono soggetti.
Si possono poi inserire nella gabbia delle palline di vimini, che il riccio si divertirà a fare rotolare, dei tronchi cavi in cui potrà nascondersi, dei giochini in legno con campanellini dal suono delicato e dei bastoncini di legno naturale, meglio se proveniente da albero da frutta divertenti da sgranocchiare.
Se si desidera fare felice il proprio riccio africano gli si può offrire anche la possibilità di giocare alla caccia, spargendo nel suo box o nella sua gabbia insettini o lombrichi che lui avrà il compito di trovare e predare, proprio come se fosse nel suo ambiente naturale. Ovviamente, se si vuole concedere al proprio amico questa opportunità, sarà importante spargere un piccolo numero di insetti e invertebrati e controllarlo mentre si diverte a cacciare, per evitare di ritrovarsi insetti e animaletti in giro per casa, che potrebbero poi nidificare con conseguenze poco piacevoli.
Migliori Gabbie per Ricci Africani
Recinto per Riccio Africano Songmics
L’ho presa per il mio riccio in quanto cercavo qualcosa che non potesse alzare con la testa e questa soluzione con pavimento risulta essere l’ideale.
Si tratta di un recinto che può essere regolato nel modo preferito, semplicemente sistemando i pannelli in base alle esigenze.
I pannelli di plastica sono impermeabili, resistenti alla muffa e alla polvere, rendendo la manutenzione semplice. Le vernici e le macchie possono essere pulite facilmente. Bisogna comunque specificare che la plastica non è rigida, ma piuttosto flessibile.
Le pareti in plastica hanno un’altezza di 45 cm e sono lisce, in modo da evitare che gli animali escano dal recinto arrampicandosi.
Con questo recinto è possibile ottenere un ambiente di 0,98 metri quadrati, quindi piuttosto grande per il riccio africano.
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Recinto per Ricci Africani Pawhut
Il recinto Pawhut è un’altra soluzione molto interessante per chi vuole allevare un riccio africano.
Si tratta di un recinto dotato di 12 pannelli e 24 connettori angolari che può essere montato con la forma che si desidera in modo piuttosto semplice e veloce.
Per quanto riguarda i materiali, i pannelli sono realizzati in resina e risultano essere piuttosto robusti mentre i piedini sono in metallo, in modo da essere antiscivolo.
Il recinto, se montato utilizzando tre pannelli su ognuno dei quattro lati, misura 105 x 105 centimetro. L’altezza è invece pari a 45 centimetri.
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Gabbie per Ricci Africani più Vendute
Mettiamo a disposizione un elenco delle gabbie per ricci africani più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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